Giubileo Lauretano: mons. Perego (Ferrara), “con Maria guardare i più poveri e sofferenti nel mondo”

“Questa sera Maria visita la nostra città, entra nelle nostre case, grazie a una bella iniziativa, a un viaggio, a un volo che le Forze armate dell’Aeronautica hanno organizzato per lei nell’ambito delle celebrazioni del Giubileo lauretano”. Lo ha ricordato, stamattina, mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, nell’omelia della messa celebrata nella basilica di S. Giorgio fuori le Mura a Ferrara per la tappa del Giubileo Lauretano nella diocesi. “Nella sua visita Maria si presenta come la Madonna di Loreto, la donna di casa, nella sua città di Nazareth, ma anche come la sposa di Giuseppe, la Madre di Gesù. Maria è la donna che ama e tutela la vita, perché dopo l’Annunciazione ‘vola’ dalla cugina Elisabetta, per far sentire la sua vicinanza a una donna che stava dando alla luce un figlio”. Poi ha osservato: “Tanti vostri voli, cari operatori e operatrici del volo, raggiungono luoghi di guerra, situazioni di oppressione, di povertà. Maria vi aiuti ad essere uomini e donne che incarnano lo spirito delle beatitudini: soffrire con chi soffre, piangere con chi piange, portare la pace e la serenità, tutelare ogni persona e soprattutto i più deboli. La Madonna di Loreto, la Madonna nera, è la Madonna che vola con voi e guarda con cuore di Madre insieme a voi i più poveri e i sofferenti in ogni parte del mondo: dal Libano alla Nigeria, dall’Amazzonia alla Cina, dalla Cecenia all’Ucraina, dall’Oceano indiano al Mediterraneo”. D’altra parte, ha aggiunto, “la nuova evangelizzazione – come ci ricorda Papa Francesco nell’esortazione Evangelii gaudium con parole chiare – passa da questa scelta preferenziale dei più poveri”.
Il presule ha concluso: “Maria è la Madre della Chiesa, che cammina a volte in fretta, a volte a passi incerti, per raggiungere tutti, per attendere tutti, con uno sguardo particolare ai poveri, un cuore di Madre. Una Chiesa che si rinnova anche grazie alla compagnia permanente di Maria che ogni volta che abbiamo bisogno di lei – come ci testimoniano in particolare le apparizioni nella storia -, vola tra noi e ci consola: e di questa visita e consolazione i santuari ne sono la testimonianza più vera”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori