Caso marò: la soddisfazione del ministro Guerini, “ora sono certo che la verità dei fatti verrà definitivamente accertata”

(foto Ministero della Difesa)

Dopo che il Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja ha riconosciuto la giurisdizione italiana nei confronti dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, riconoscendo la tesi che i due militari fossero funzionari dello Stato italiano, impegnati nell’esercizio delle loro funzioni e pertanto soggetti alla legge “di bandiera”, il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha manifestato la sua soddisfazione sul sito istituzionale del ministero. “Un risultato che accogliamo con soddisfazione, che mette fine a una vicenda che andava avanti da anni, particolarmente gravosa anche per i suoi aspetti umani”, ha affermato Guerini che ha rivolto un affettuoso pensiero ai due marò e alle loro famiglie per i difficili momenti vissuti. “La decisione conferma come sia stato corretto che a esprimersi fosse un arbitrato internazionale, che ha recepito le considerazioni legali che l’Italia ha sempre manifestato. Ora sono certo che la verità dei fatti verrà definitivamente accertata”. Il ministro della Difesa ha infine sottolineato il lavoro diplomatico svolto in tutti questi anni, “sempre in un atteggiamento costruttivo e collaborativo nei confronti del Governo e del popolo indiano, a cui ribadiamo il nostro sentimento di amicizia”.

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