Consiglio europeo: Conte, “momento storico per l’Italia e l’Europa”. “Con 209 miliardi possiamo far ripartire il nostro Paese”

“È un momento storico per l’Italia e per l’Europa”: lo ha detto stamattina il premier italiano, Giuseppe Conte, nella conferenza stampa alle 6, al termine del Consiglio europeo, nel quale alla fine è stato trovato un accordo sul Recovery Plan e il Bilancio Ue 201-2027. “Sono le sei del mattino: siamo all’alba di un vertice lunghissimo, forse abbiamo stabilito il record e superato per durata il vertice di Nizza. Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo”, ha sottolineato il presidente del Consiglio. “Avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”, ha aggiunto il premier, che ha anche evidenziato: “Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie”.
Secondo Conte, “il governo italiano è forte: la verità è che l’approvazione di questo piano rafforza l’azione del governo italiano”. E a proposito del Mes ha chiarito: “Di Mes abbiamo discusso tanto e immagino continueremo a parlarne: il Mes non è il nostro obiettivo, l’obiettivo è valutare il quadro di finanza pubblica e le necessità e valutare gli strumenti nel migliore interesse dell’Italia. Il piano che oggi approviamo ha assoluta priorità nell’interesse dell’Italia. Ci sono prestiti molto vantaggiosi”.
Infine, il presidente del Consiglio ha garantito: “Abbiamo già lavorato al piano di rilancio, elaborato progetti e condiviso con tutte le componenti della società. Rimane un ultimo confronto con le opposizioni, dopodiché avremo un quadro definito dei progetti. Dovremo declinarne la priorità e individuare quelli da selezionare in prospettiva europea. La costruzione di una task force operativa, al di là di uno staff che ha già lavorato al piano di Rilancio, sarà una delle priorità che andremo a definire in questi giorni perché dovrà partire al più presto”.

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