Coronavirus Covid-19: Avsi, Cuamm, Vis, Eni e Politecnico di Milano insieme per contenere pandemia nei Paesi in via di sviluppo

Fondazione Avsi, Medici con l’Africa Cuamm e Vis-Volontariato internazionale per lo sviluppo avviano una nuova collaborazione con Eni e Politecnico di Milano per favorire sia campagne informative, sia la promozione di tutorial e schede tecniche per la realizzazione di dispositivi di protezione individuale nei contesti rurali e periurbani dei Paesi in via di sviluppo allo scopo di prevenire la diffusione della pandemia da Covid-19. La nuova collaborazione, si legge in una nota, si snoda lungo “tre linee principali: risposta rapida all’emergenza, rallentamento della diffusione, promozione della resilienza”. L’emergenza sanitaria nei Paesi in via di sviluppo “necessita di supporto soprattutto per rafforzare le capacità di risposta e resilienza dei contesti più critici e delle fasce della popolazione più povere, dove l’emergenza sanitaria si innesta in condizioni economiche e sociali già particolarmente critiche”. Le strategie individuate prevedono istruzioni e modalità operative per “la realizzazione autonoma e distribuzione a livello locale di dispositivi volti alla mitigazione del contagio, come mascherine comunitarie che, utilizzando materiali opportunamente testati, potrebbero essere certificate come mascherine chirurgiche; produzione e distribuzione a livello locale di soluzioni o gel igienizzanti facili da produrre nelle strutture in loco; realizzazione autonoma e distribuzione a livello locale di visiere protettive per il personale a contatto continuo con il pubblico; attività di formazione, con un focus sul personale sanitario e ausiliario”. E poi ancora campagne di sensibilizzazione volte all’adozione di misure di prevenzione per la riduzione del contagio e interventi di assistenza e sicurezza alimentare. “L’utilizzo delle competenze specifiche di ciascun partner garantirà – afferma la nota – una maggior efficacia degli interventi a beneficio delle popolazioni più vulnerabili. Gli attori coinvolti promuoveranno la disseminazione delle attività di informazione nei Paesi di presenza, facendo leva sulla conoscenza del contesto in cui operano”.

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