Polonia: elezioni rinviate. Suski (deputato), “evitata la crisi istituzionale”. “Gazeta Wyborcza”, violata la Costituzione

“Oggi non si può ancora definire la nuova data delle presidenziali”: lo ha dichiarato stamattina Michał Dworczyk, capo del gabinetto del premier polacco. In seguito ad un accordo notturno tra il partito di maggioranza Legge e giustizia (PiS) di Jarosław Kaczyński e il suo alleato Porozumienie di Jarosław Gowin non avranno luogo le elezioni presidenziali previste per domenica prossima 10 maggio. Dopo alcuni adempimenti formali, i cui risultati, nel comunicato emesso stanotte sono stati definiti “prevedibili”, la nuova data delle elezioni a suffragio universale verrà comunicata dal presidente della Camera ed esponente del Pis. Conformemente alla delibera della Camera bassa del Parlamento polacco votata stamattina, nonostante la sua bocciatura al Senato, la legge elettorale verrà modificata da permettere a tutti i cittadini di esprimere la loro scelta per corrispondenza. Marek Suski, deputato del Pis, sottolinea che la decisione di stanotte “garantisce la stabilità nel Paese” poiché “nella situazione di crisi sanitaria ed economica, una crisi politica sarebbe improponibile”. Secondo i costituzionalisti tuttavia, citati dal quotidiano dell’opposizione “Gazeta Wyborcza”, la soluzione adottata è in palese violazione della Costituzione polacca.

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