Messe con il popolo: mons. Boccardo (Ceu), “adesso ritorniamo alla celebrazione dell’Eucaristia con la dovuta prudenza”

(Foto Palazzo Chigi)

Soddisfazione dei vescovi umbri per la notizia del protocollo tra la Cei e il Governo italiano sottoscritto oggi e concernente il rispetto delle necessarie misure di sicurezza emanate con il Dpcm dello scorso 26 aprile a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. “Questo significativo atto – commenta mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra – è l’occasione per ringraziare la Presidenza della Cei che in questi mesi ha condotto un dialogo, qualche volta più teso, qualche volta più sereno, con i rappresentanti del Governo. Dopo tante parole inutili ed anche cattive che sono state dette, accusando i vescovi di essere cedevoli di fronte alla forza dello Stato, è bello ribadire che attraverso il dialogo, che porta certamente a dei momenti di tensione, si può arrivare a qualche cosa di buono e di utile per tutti”. “Adesso ritorniamo alla celebrazione dell’Eucaristia con la dovuta prudenza – evidenzia mons. Boccardo –. È stata una grande sofferenza per i credenti dover rinunciare alla celebrazione eucaristica, dover rinunciare agli incontri e alla condivisione con la comunità cristiana, eppure tutto questo ci aiuta, forse, a valorizzare ancora di più, adesso che possiamo tornare all’Eucaristia, il grande dono che la stessa Eucaristia, con la celebrazione della Messa, costituisce per la nostra vita quotidiana”.

“Guardiamo avanti – precisa il presidente della Ceu –, perché non è possibile rifare tutto quello che facevamo prima, come lo facevamo e con chi lo facevamo. Concentriamoci su quello che è essenziale, concentriamoci sul Mistero eucaristico, sulla vita della comunità e sulle varie iniziative di carità e di solidarietà che sono fiorite in questo tempo, senza dimenticare che la vita cristiana si alimenta grazie all’Eucaristia, all’ascolto della Parola, alla preghiera personale e comunitaria, ai gesti della carità e della solidarietà”. “Sono tutti elementi – conclude mons. Boccardo – che ci permettono di celebrare un’unica grande liturgia, che è la liturgia della vita. La nostra vita è fatta di tante cose. Cerchiamo di raccoglierle tutte insieme e di offrirle tutte con la loro preziosità e con la loro ricchezza al Signore perché ce le restituisca in grazia e in benedizione”.

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