Lavoratori immigrati: Pecetto (Caritas Perugia), “tra i fruitori dei nostri servizi diversi precari da regolarizzare”

“Il problema sollevato dal nostro cardinale arcivescovo è rilevato anche presso i servizi della nostra Caritas”. Lo rivela il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, il diacono Giancarlo Pecetto, nel commentare la dichiarazione del cardinale Bassetti, presidente della Cei, rilasciata il 6 maggio all’agenzia di stampa Sir, a seguito dell’appello di Papa Francesco a sostegno dei lavoratori sfruttati, molti dei quali immigrati. Presso il Centro di ascolto diocesano e l’emporio della solidarietà di Perugia città – ricorda Pecetti –, “negli ultimi due mesi, a causa dell’emergenza sanitaria, sono aumentati del 35% le persone bisognose di aiuto, perché ormai senza lavoro”. “Basti pensare che solo all’Emporio le famiglie fruitrici a settimana sono passate dalle 480, del periodo precedente al Covid-19, alle attuali 650. Si prevede un’ulteriore incremento di queste famiglie per la loro precaria situazione economica qualora non dovessero ritornare al lavoro o non ricevere in tempi brevi i contributi statali previsti per fronteggiare quest’emergenza. Non è escluso – conclude il direttore Caritas – che in futuro ci troveremo dinanzi ad ulteriori richieste di aiuto a causa degli sfratti per morosità”.

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