Coronavirus Covid-19: Argentina, i vescovi invitano a non dimenticare i popoli indigeni durante la pandemia

I vescovi membri della Commissione episcopale per la pastorale aborigena intervengono, in questo momento di pandemia, a favore delle popolazioni indigene, avvertendo che questa crisi “le colpisce in un modo particolare e costituisce un ulteriore legame di dolore e sofferenza, in mezzo a tanti ritardi e dimenticanze”.
La nota è stata scritta in occasione della Settimana delle popolazioni indigene, che si celebra dal 19 al 25 aprile con lo slogan “Siamo la vita nel territorio”, ed è firmata dai vescovi che fanno parte della Commissione: mons. Ángel José Macín, vescovo di Reconquista; mons. Luis Antonio Scozzina, vescovo di Orano, e mons. Juan José Chaparro, vescovo di San Carlos de Bariloche.
“Non possiamo dimenticare la situazione dei nostri fratelli Wichi, nell’area del Chaco Salteño (nordovest del Paese, ndr), dove la mancanza di acqua (essenziale per combattere il Covid-19) è una grave emergenza cronica, di cui siamo tutti responsabili”, sostengono i vescovi.
“Nonostante la necessità di far fronte a così tante emergenze, non dobbiamo abbandonare l’impegno di risolvere questo e altri drammi”, prosegue la nota, nella quale si riflette sulla necessità di rimanere a casa durante la quarantena: “Per alcuni, questo implica una riscoperta dell’appartenenza a un luogo, allo spazio che occupiamo”. Per altri, invece, il fatto di restare a casa diventa un problema, “a causa del sovraffollamento e della mancanza di infrastrutture di base per la vita quotidiana”.

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