“Nel 2019 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (-29.301 milioni di euro) è stato pari al 1,6% del Pil, in diminuzione di circa 9,5 miliardi rispetto al 2018 (-38.844 milioni di euro, corrispondente al 2,2% del Pil)”. Lo comunica oggi l’Istat diffondendo la “Notifica dell’indebitamento netto e del debito delle Amministrazioni pubbliche secondo il Trattato di Maastricht” per gli anni 2016-2019.
“Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) – spiega una nota – è risultato positivo e pari all’1,7% del Pil, con una crescita di 0,2 punti percentuali rispetto al 2018”.
Stando ai dati diffusi, la spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,4% del Pil, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al 2018.
“A fine 2019 – prosegue l’Istat – il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati membri della Uem (Unione economica e monetaria, ndr), era pari a 2.409.841 milioni di euro (134,8% del Pil). Rispetto al 2018 il rapporto tra il debito delle Ap e il Pil rimasto invariato”.