Diocesi: mons. Perego (Ferrara-Comacchio) su soppressione Fraternità Sacerdotale Familia Christi, “necessaria attenzione ai criteri per discernimento doni carismatici” nella Chiesa

Con la soppressione della Fraternità Sacerdotale della Familia Christi “si conclude un’esperienza riconosciuta non idonea a vivere e formare una Fraternità Sacerdotale di vita consacrata per gravi ragioni religiose, educative e amministrative. Si conclude, inoltre, un iter canonico durato due anni che ha costituito una sofferenza per la nostra Chiesa di Ferrara-Comacchio, segnata profondamente da questa esperienza”. Lo si legge in una nota diffusa dall’arcidiocesi nella quale si comunica che “con decreto in data 13 dicembre 2019, a firma del card. Luis F. Ladaria, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, trasmesso in data odierna all’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, la S. Sede ha soppresso la Fraternità Sacerdotale della Familia Christi”. L’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego ha commentato: “Preghiamo il Signore perché non faccia mai venir meno doni carismatici per la vita e la missione della Chiesa, ma anche l’attenzione ai criteri per il loro discernimento, così come richiamati dalla lettera della Congregazione della Dottrina della fede Iuvenescit Ecclesia: il primato della vocazione di ogni cristiano alla santità, l’impegno alla diffusione missionaria del Vangelo, la confessione della fede cattolica, la testimonianza di una comunione fattiva con tutta la Chiesa, il riconoscimento e stima della reciproca complementarietà di altre componenti carismatiche nella Chiesa, l’accettazione dei momenti di prova nel discernimento dei carismi, la presenza di frutti spirituali quali carità, gioia, pace, umanità, la dimensione sociale dell’evangelizzazione”.

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