Natale 2020: card. Betori (Firenze) ai bambini, “presepe segno di speranza”

“Cari bambini, care bambine, ogni anno in questo periodo vi scrivo per chiedervi di fare il presepe nelle case, nelle scuole, in parrocchia e in ogni ambiente di vita. Quest’anno il mio invito è ancora più forte. Sappiamo quanto bisogno abbiamo di segni di speranza”. È quanto scrive nella sua lettera ai bambini il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, per invitarli a iscriversi a “Capannucce in Città”, la manifestazione che da 19 anni premia tutti coloro che realizzano il presepe e che, nonostante il periodo, ha deciso di continuare questa tradizione che ogni anno vede l’iscrizione di quasi 3.000 bambini. Anche in quest’anno così particolare, “Gesù ancora una volta nasce in mezzo agli uomini, portandoci luce e speranza, per dirci che Dio ci ama e non ci lascia soli: il presepe ci aiuta a non dimenticarlo. Spero che non manchino, in questo tempo di pandemia, i presepi nelle scuole, negli ospedali, nelle case per anziani. Nelle parrocchie, che continuano a essere casa accogliente di preghiera e di carità per tante persone. Nelle vetrine dei negozi, particolarmente colpiti dalle norme che la pandemia ha reso necessarie”, afferma il porporato, che chiede ai più piccoli, “quest’anno più che mai, di non far mancare il presepe in ogni casa. La casa per molti è diventata luogo di studio o di lavoro; per qualcuno, il riparo dove trascorrere periodi di quarantena. Per altri, il luogo in cui aspettare di poter riprendere a lavorare, in mezzo a gravi difficoltà economiche. In queste case, a volte, può essere stato pesante trascorrere tanto tempo, ci ha pesato la solitudine, ci sono mancate le occasioni di incontro e di relazione”. Poi l’auspicio: “Spero però che abbiamo imparato anche che la casa può essere luogo in cui la famiglia, ‘chiesa domestica’, si riunisce per ringraziare Dio per le cose belle e per invocare il suo aiuto. Il presepe può essere, quest’anno, il punto della casa in cui la famiglia, ogni sera, si ritrova per una piccola preghiera: proponetelo ai vostri genitori!”. Per il cardinale, “l’impegno che metterete nel fare il presepe sarà un regalo prezioso per le vostre famiglie e per tutti noi, e non sarà dimenticato!”.
Iscriversi a “Capannucce in Città” è gratuito: basta indicare entro il 20 dicembre i dati dei ragazzi della parrocchia, della scuola o delle famiglie sul sito www.capannucceincitta.it. I partecipanti possono inviare le foto dei presepi alla mail capannucceincitta@gmail.com: saranno pubblicate sulla pagina Facebook di Capannucce in Città. Tutti verranno premiati con un diploma personalizzato e una piccola natività.

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