Diocesi: Taranto, stasera mons. Santoro celebra messa per i 50 anni della cattedrale Gran Madre di Dio, voluta da mons. Motolese

Era il 6 dicembre 1970. Cinquant’anni dopo Taranto e la sua arcidiocesi festeggiano i 50 anni dall’edificazione della cattedrale Gran Madre di Dio, voluta da mons. Guglielmo Motolese e progettata dall’architetto Gio Ponti. Alle 18.30, l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, presiederà la concelebrazione eucaristica nel cinquantesimo anniversario della consacrazione. “Il 6 dicembre 1970 venivano aperte le porte della chiesa per tutta la cittadinanza e per l’intero popolo di Dio della nostra arcidiocesi. Fu infatti in quel giorno che venne inaugurata la costruzione della nuova cattedrale, alla presenza di tutte le autorità civili e militari della città e con un grande concerto del Coro della Cappella Sistina di Roma. Il giorno successivo, l’arcivescovo Guglielmo Motolese, committente dell’opera – spiega l’arcivescovo Santoro – celebrò la liturgia di consacrazione della chiesa e l’8 dicembre, nella solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, si celebrò la prima messa con la presenza dei sacerdoti dell’intera diocesi. Si impiegarono giustamente tre giorni per celebrare degnamente la nascita di un edificio che, oltre ad essere una grande opera architettonica, è soprattutto un punto di riferimento per la vita liturgica ed ecclesiale diocesana. Subito colpisce l’osservatore la simbolica ‘vela’ della facciata che si riflette nell’acqua delle tre vasche collocate nel piazzale antistante. La commissione della concattedrale fu una intuizione che, dopo mezzo secolo, in un momento in cui l’ambiente di Taranto è devastato dall’inquinamento e in un periodo segnato da grande precarietà, ci permette di riscoprire la bellezza come un grande veicolo di comunicazione con Dio e tra di noi”.

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