Coronavirus Covid-19: Iss-ministero Salute, “in Italia epidemia grave a causa di impatto elevato su servizi assistenziali. Mantenere linea rigore”

In Italia prosegue il segnale di controtendenza nell’indice di trasmissione segnalato nelle due precedenti settimane, tuttavia l’epidemia “si mantiene grave ancora a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali. Tre Regioni/PPAA (Veneto, Liguria, Calabria) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2, altre 3 (Basilicata, Lombardia e Puglia) lo superano nel valore medio, e altre tre lo sfiorano (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche)”. È la fotografia emersa dal report del monitoraggio sulla situazione Covid-19 di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità relativo al periodo 21-27 dicembre (aggiornato al 29 dicembre), appena diffuso. Questo, prosegue il report, insieme alla elevata incidenza che ancora si registra in quasi tutto il territorio, “desta particolare preoccupazione e pertanto si esorta a considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche oltre le scadenze attuali, come descritto nel documento ‘Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale’ trasmesso con circolare del ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732”.
Complessivamente, l’incidenza in Italia “rimane ancora molto elevata e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Il valore è ancora lontano da livelli (50 casi per 100.000 in sette giorni) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti” Un situazione che, secondo il report, “conferma la necessità di mantenere nel tempo la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie”.

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