Recovery Fund: Mattarella, “inaccettabile che reflussi nazionalistici fuori tempo ne rallentino o intralcino il cammino”

(Foto: Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Non dobbiamo arrenderci ai danni che la pandemia può arrecare alla nostra struttura sociale e che si aggiungono a quelli di stagioni non felici che hanno visto prevalere delle logiche finanziarie sull’economia reale”. Lo ha sottolineato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla XI edizione della cerimonia di conferimento del Premio nazionale per l’innovazione “Premio dei premi” 2020 che si è tenuta in videoconferenza.
Per il Capo dello Stato “siamo di fronte ad un crocevia inedito” e “il dopo-pandemia può essere un ponte verso una società più giusta e inclusiva oppure può restituirci una comunità con disparità, divari, disequilibri irrisolti”. “Molto – ha ammonito – dipenderà da quanto e da come investiremo in ricerca e innovazione, da come sapremo sostenerle e indirizzarle, da quanto sapremo capaci di condividerne i risultati”. “L’Unione europea – ha proseguito – è stata capace di un salto di qualità, per qualcuno inatteso ma che trae origine proprio dai suoi valori costitutivi e fondativi”. “Next Generation Eu e Recovery Fund offrono grandi opportunità che non possiamo disperdere così come non possiamo accettare che reflussi nazionalistici fuori tempo ne rallentino o intralcino il cammino”. “Lo sviluppo del digitale abbinato alle tecnologie verdi per affrontare meglio la sfida ambientale consentirà di inoltrarsi lungo un sentiero di sviluppo più virtuoso, più solido e rivolto al futuro”, ha aggiunto Mattarella, evidenziando come “non è un caso che il Recovery Plan sia stato affiancato nella progettualità e nel bilancio comunitario al New Green Deal”.

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