Etiopia: uccisi 4 operatori umanitari nel Tigray. Lenarcic (Ue), stop alle armi e garantire l’accesso agli aiuti internazionali

Dura condanna da parte dell’Unione europea, per bocca del commissario Janez Lenarcic, responsabile per la gestione delle crisi, è stata espressa oggi riguardo all’uccisione dei 4 operatori umanitari etiopi che lavoravano nei campi profughi della regione del Tigray. Tre lavoravano per il Consiglio danese per i rifugiati (Drc) e uno per l’International Rescue Committee (Irc). La loro morte è stata confermata oggi dalle due ong, ma sarebbe avvenuta nelle scorse settimane. La difficoltà di comunicazione con la regione continua a ostacolare la possibilità di conoscere i dettagli su queste morti. Lenarcic ha reso omaggio “al coraggio e alla passione” di queste persone che “hanno salvato vite e aiutato i meno fortunati in tempi di crisi”. Il Commissario ha anche ribadito che “le autorità etiopi dovrebbero garantire un accesso immediato, incondizionato e senza restrizioni per gli operatori umanitari a tutte le aree colpite dai combattimenti in conformità con il diritto internazionale umanitario”. Lo aveva già chiesto la settimana scorsa durante la sua visita ad Addis Abeba, nell’incontro con le autorità etiopi. “Ora, più che mai, è urgente porre fine a tutte le ostilità”, l’appello del commissario.

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