Presepe in Vaticano: mons. Leuzzi (Teramo), “ci siamo preparati scoprendo la vera novità che nasconde”

“Ci siamo preparati a questo evento riaprendo la sua lettera apostolica Admirabile Signum, invitando la comunità – in particolare i nostri giovani – a scoprire la vera novità che si nasconde nel presepe”. Lo ha detto stamani il vescovo di Teramo-Atri, mons. Lorenzo Leuzzi, nel suo indirizzo di saluto in occasione dell’udienza di Papa Francesco alle delegazioni della diocesi, del Comune di Castelli, del Liceo artistico “F.A. Grue” e dei rappresentanti istituzionali regionali e provinciali. Gli studenti dell’istituto si sono occupati dell’allestimento del presepe monumentale in piazza San Pietro. Auspicando un incontro del Papa con gli studenti, “nel prossimo mese di marzo”, il presule ha riferito che, “accogliendo la sua lettera, abbiamo vissuto un intenso cammino di riflessione e di impegno su tematiche importanti per far rinascere la speranza di un nuovo sviluppo umano integrale, nella e dopo l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo”. Cinque gli ambiti indicati: la ricostruzione, l’imprenditorialità, il turismo, la formazione dei giovani e la cooperazione universitaria.
L’impegno assunto dal vescovo è quello di avviare “la realizzazione della Cittadella della Carità”, potenziare i luoghi di ascolto e di prima accoglienza, “nell’auspicata prospettiva di promuovere percorsi sociali e culturali idonei a superare le difficoltà”. “E, nel ricordo del Bambino Gesù, vogliamo prenderci cura delle nuove generazioni, dai più piccoli agli adolescenti, in particolare promuovendo servizi di assistenza educative e psicologici, aiutando le loro famiglie”.

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