Diocesi: Caritas Bolzano, il Centro d’ascolto compie 30 anni. 774 le persone assistite solo nell’ultimo anno

Un luogo dove essere ascoltati e aiutati, dove sperimentare la dimensione dell’accoglienza e intercettare i nuovi bisogni del territorio e della comunità. Compie 30 anni, a Bolzano, il Centro d’ascolto diocesano della Caritas altoatesina. Dai locali dell’Odar di via Renon del 1990 alla sede di oggi in via Cassa di Risparmio, al centro sempre la persona con i suoi bisogni e le sue risorse. Sono state 774 le persone assistite nell’ultimo anno, oltre 80.000 gli incontri e momenti di scambio effettuati dagli operatori in questi anni di servizio. “Chi viene ascoltato fa l’esperienza di essere preso sul serio, di essere accolto come persona unica e irripetibile – dice il direttore della Caritas, Paolo Valente –. Solo una comunità capace di condividere i bisogni può restituire dignità alle persone”.
Mariano Buccella, referente del Centro d’ascolto diocesano, spiega anche che “quello che cerchiamo di fare è offrire una relazione, per progettare insieme alla persona che chiede aiuto una soluzione e un percorso che possa valorizzare le sue risorse, per non risolvere solamente la difficoltà contingente ma piuttosto dare gli strumenti per fare fronte al proprio problema nel lungo periodo”.
Interventi per farmaci e spese sanitarie, affitti ma anche spese condominiali e per la formazione: sono questi i fronti su cui il Centro di ascolto, da tempo, registra un aumento del bisogno e delle richieste di sostegno. Per rispondere a queste esigenze sono oltre 2.000 le presenze e i momenti di incontro forniti nel 2019 a persone in difficoltà e in cerca di orientamento sul territorio.

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