Filippine: padre Labiao (Caritas), “serve risposta preventiva globale a cambiamenti climatici, andando oltre emergenze”

(Foto: Caritas Filippine)

“Dobbiamo andare oltre la risposta alle emergenze. È necessario prevenire le cause del cambiamento climatico. Ma non possiamo farlo da soli nelle Filippine, abbiamo bisogno dell’aiuto della comunità globale. È solo lavorando insieme che possiamo assicurarci che le generazioni future saranno al sicuro”. Lo dichiara a Caritas Internationalis il direttore di Caritas Filippine (Nassa), padre Tony Labiao, ad un mese dai quattro tifoni che hanno colpito le Filippine e in occasione dell’anniversario dell’accordo sul clima di Parigi del 12 dicembre 2015, sottolineando l’urgente necessità di una risposta globale per affrontare le cause alla radice del cambiamento climatico e prevenire le calamità naturali sempre più potenti che ogni anno si abbattono sul Paese asiatico.
Alla fine di ottobre il tifone Goni, il più potente tifone ad aver colpito le Filippine negli ultimi vent’anni, ha costretto oltre 350.000 filippini a lasciare le loro case e ha avuto effetti su circa cinque milioni di persone. A Catanduanes, l’isola dove si è abbattuto, oltre il 90% delle infrastrutture è andato distrutto. Nei dodici giorni successivi al tifone Goni, le Filippine sono state colpite dalle tempeste tropicali Atsani ed Etau e dal tifone Vamco, che hanno interessato oltre 4 milioni di persone.
“Dobbiamo affrontare le vere cause di queste calamità: il cambiamento climatico, il degrado delle nostre montagne, il disboscamento illegale, l’estrazione di legname e le pratiche agricole non sostenibili – afferma padre Labiao -. Non è solo responsabilità del governo, ma della Chiesa e di tutti”.
Caritas Filippine ha adottato un approccio multidimensionale per tutelare le comunità rispetto a eventi climatici sempre più aggressivi, che comprende il sostegno a diverse modalità di estrazione mineraria e il contrasto al disboscamento illegale, fattori essenziali per ridurre l’impatto delle condizioni climatiche estreme sul Paese.
“Tutti questi problemi sono interconnessi – sostiene padre Labiao -. Dobbiamo far sentire la nostra voce più forte per far capire alla gente come le nostre azioni abbiano un impatto sull’ambiente e sui poveri”.
Caritas Filippine lavora con le comunità prima del verificarsi di eventuali calamità naturali, attraverso programmi di preparazione alle emergenze che includono sistemi di allarme rapido e assicurano che le comunità reagiscano rapidamente e in modo coordinato in caso di disastri. A seguito dei recenti eventi climatici, le squadre Caritas sul campo hanno fornito assistenza a oltre 76.000 persone, distribuendo aiuti alimentari, kit igienici, lampade solari, utensili per cucinare, sacchi a pelo e acqua potabile. A lungo termine la Caritas costruirà rifugi permanenti, offrirà sostegno per il sostentamento e attività di sviluppo delle capacità.

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