Manovra: Forum Terzo settore, “no a stretta fiscale, migliaia di associazioni a rischio chiusura”

C’è molta preoccupazione nel Terzo settore per l’art. 108 della Legge di bilancio: migliaia di associazioni che non hanno scopo di lucro e che svolgono essenziali attività di interesse generale verranno assoggettate al regime Iva, con un forte aggravio di adempimenti burocratici e del carico contributivo.
“Il Terzo settore è stato duramente colpito dalla crisi della pandemia, moltissime attività sono state sospese e rischiano di non riaprire più – lancia l’allarme Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore -. Questa iniziativa rischia di dare il colpo finale a gran parte del non profit. Da una parte viene stanziato un fondo straordinario per il Terzo settore non commerciale, intervento positivo anche se ancora insufficiente, dall’altra gli si complica la vita con nuova burocrazia e nuovi costi: una scelta francamente incomprensibile”. Il Forum del Terzo settore si augura “che governo e parlamento ci ripensino”: “Abbiamo accettato di buon grado le nuove stringenti norme di trasparenza, a volte più impegnative che per tanti soggetti profit. Ci aspettiamo ora che gli apprezzamenti che vengono rivolti quotidianamente alla meritorietà delle nostre azioni si traducano in norme fiscali coerenti con lo spirito della riforma. Senza una fiscalità effettivamente premiante è tutto l’impianto della riforma ad andare in crisi”. Nei prossimi giorni i rappresentanti del Forum terranno una serie di incontri con esponenti del governo e del parlamento per chiedere la modifica dell’art. 108 e l’introduzione in Legge di bilancio di alcune modifiche interpretative della parte fiscale del Dlgs 117/17.

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