Coronavirus Covid-19: Assisi, il vescovo Sorrentino ha incontrato i sindaci del territorio. “Mi auguro che comunità faccia prevalere unione, bene comune, solidarietà”

“Mi auguro che la nostra comunità sappia reagire a questo momento di profonda difficoltà con la forza che ha dimostrato in altre situazioni di prova, facendo prevalere l’unione rispetto alla divisione, il bene sul rancore, la solidarietà rispetto alla rabbia e alla chiusura in se stessi”. È il messaggio che il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, ha lanciato nel recente incontro con i sindaci dei nove comuni del territorio. Ciascuno di loro ha descritto la situazione del contagio nel proprio territorio. L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulle iniziative che la diocesi, anche attraverso la Caritas, sta portando avanti in questa fase di emergenza pandemica. “Ci ha fatto piacere sentire dai sindaci – ha spiegato don Cesare Provenzi, priore della cattedrale di San Rufino, nonché presidente delle due Fondazioni, Santuario della Spogliazione e Assisi Caritas – dell’importante sostegno che ricevono dalla Caritas e dai Cvs territoriali nell’aiuto alle famiglie che, oltre al Covid, sono alle prese con seri e crescenti problemi economici”. Altrettanto importante è stato sapere dell’attenzione che i parroci pongono nell’applicazione delle misure di contenimento del contagio. È stato infatti evidenziato che sia le celebrazioni liturgiche che altri eventi sono svolti in sicurezza e che non c’è nessuna correlazione tra aumento di positivi e manifestazioni, soprattutto nel caso Assisi.
I sindaci hanno ringraziato mons. Sorrentino per questo incontro, che aiuta a fare squadra tra mondo ecclesiale e istituzioni civili perché la prova della pandemia venga superata al più presto. “Il Natale che si avvicina non sarà forse come gli altri anni – ha concluso monsignor Sorrentino – ma lo possiamo vivere con maggiore intensità aprendoci all’amore che si irradia dalla culla di Betlemme. Speriamo non manchino i pellegrini ad Assisi anche nelle feste natalizie. Ma che essi venendo trovino l’atmosfera di pace che deve contraddistinguere la città di Francesco e Chiara”.

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