Commemorazione defunti: mons. Tomasi (Treviso), “la speranza non delude, il suo fondamento è Cristo”

“È all’opera un circolo virtuoso, che si manifesta solamente se si comincia ad affidarsi e si rischia la fiducia, se si osa la speranza”. Lo ha detto il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, nell’omelia della messa che ha celebrato stamani, in cattedrale, nella Commemorazione dei defunti. “Se speri scoprirai che la speranza non delude – ha aggiunto –. Ma devi provarci, non te lo può dimostrare o assicurare nessuno, rispetto al futuro che ti aspetta, perché è proprio del futuro di essere incerto. È sempre stato così, ma soprattutto in questo tempo ne abbiamo l’evidenza, come del resto in ogni momento di grande tribolazione”.
Il vescovo ha ricordato “i martiri, i santi, anche quelli della porta accanto, nascosti ma autentici” e la loro relazione con Dio. “Il fondamento della speranza è il dono di sé di Gesù. È lui che ci conferma sul senso profondo della sua vita, morte e risurrezione”. Dal vescovo l’invito ai fedeli a “lasciarci consegnare a Gesù dall’amore del Padre”. Così “non siamo persi, quale che sia il nostro bisogno o la nostra prova, siamo assieme a colui che risorto ci dona la risurrezione e la vita”. Il suo pensiero a “ogni gesto di amore, ogni sguardo, ogni relazione ricucita, ogni momento di vicinanza reciproca, ogni accoglienza del dono della fraternità e della fratellanza”, che “sono densi di eternità”. “Assumono un peso per cui non sono travolte dal soffio del tempo che passa, ma si radicano in Cristo ed assumono la luminosità e la definitività che soltanto l’amore può dare”.

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