Bielorussia: oggi Lukashenko ha ricevuto il metropolita ortodosso Benjamin. Nell’incontro si è parlato dell’arcivescovo Kondrusiewicz

Oggi Alexander Lukashenko ha ricevuto il metropolita ortodosso di Minsk e di tutta la Bielorussia Benjamin e il sito del “presidente della Repubblica Bielorussa” dà un dettagliato resoconto dei temi del confronto. Lukashenko ha espresso parole di stima per la pace tra le confessioni “che siamo stati in grado di formare in un quarto di secolo”, negli “anni in cui a me è toccato servire la nostra società”. È un equilibrio che si è “mantenuto in tutti gli eventi che sono avvenuti e stanno avvenendo soprattutto a Minsk”, ma – ha aggiunto Lukashenko – “se un’organizzazione in Bielorussia, sia essa pubblica o religiosa, mira a distruggere lo Stato, io, ovviamente, dovrò reagire”. A questo riguardo Lukashenko ha ricordato la situazione con il metropolita di Minsk-Mogilev, l’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, che “si è recato in Polonia e ha ricevuto consigli su come distruggere il Paese. Questo non è consentito a nessuno”. La nota riferisce anche che nel dialogo è stato toccato il tema “della formazione del clero in Bielorussia e della mancanza di sacerdoti, sia per la Chiesa ortodossa sia per quella cattolica. “E io al Papa di Roma (sia a quello precedente sia a quello attuale) ho evidenziato questo argomento. Come possiamo ora ricevere sacerdoti dalla Polonia, quando lo Stato polacco, puramente cattolico, ha preso una posizione del genere nei confronti della Bielorussia? Questo non è normale”, ha osservato Lukashenko, secondo cui la Bielorussia dovrebbe “formare più intensamente il suo clero cattolico”. “Insisteremo su questo”. Nell’incontro Lukashenko ha menzionato anche il tema “di una visita del Papa di Roma, di cui si parla molto”: “Il Papa di Roma è il capo di uno Stato e della Chiesa, quindi l’invito, se viene dalla Bielorussia, dovrebbe essere del capo di Stato e della Chiesa ortodossa, con cui i cattolici hanno molti problemi”. Ma Lukashenko non vuole “trovarsi tra l’incudine e il martello e creare disagi”. La questione sarebbe stata discussa con il Papa e “il capo della Chiesa cattolica avrebbe manifestato comprensione”.
Secondo la nota, Lukashenko ha anche affermato che “i musulmani non ci hanno mai creato problemi” e riferendosi esplicitamente al presidente francese si è offerto di aiutarlo come mediatore con il mondo musulmano “perché ho ottimi rapporti con i musulmani”. E poi, riferendosi alle manifestazioni in corso nel Paese ha affermato: “Non sono contrario al dissenso” ma “sono categoricamente contrario quando la legge viene violata” e le manifestazioni sono “illegali” e “ora nemmeno pacifiche”. “Tutta la mia vita testimonia il fatto che ci sono sempre stati punti di vista e opinioni diverse. Per questo dico che sosteniamo tutte le confessioni”.

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