Regno Unito: lascia il braccio destro di Johnson. Premier in difficoltà. Aumentano i contagi Covid, Brexit dietro l’angolo

(Foto: ANSA/SIR)

La notizia è arrivata come una bomba dalla Bbc a tarda serata e i quotidiani britannici la riprendono stamattina. Dominic Cummings, “Chief Adviser to the Prime Minister”, il consulente più importante del premier Boris Johnson, lascerà il suo incarico prima di Natale. A lui Johnson deve la vittoria nel referendum su Brexit e anche alle ultime elezioni, ma Cummings aveva violato il lockdown la scorsa primavera, danneggiando, così, il premier. Proprio da allora è cominciata la discesa di Johnson che oggi nei sondaggi arranca dietro il leader dell’opposizione Keir Starmer. Il Regno Unito è il Paese in Europa con il più alto numero di morti per Covid-19, oltre 50mila secondo le statistiche ufficiali, quasi 67mila secondo i sondaggi non governativi. Per il quotidiano progressista “Guardian” troppe volte il premier ha fatto inversioni a “u”: sull’opportunità di introdurre un secondo lockdown, per esempio, sul periodo di durata della cassa integrazione e anche sui buoni mensa scolastici per i bambini di famiglie indigenti. Il “Times” spiega che Johnson sta cercando un nuovo approccio, più moderato e anche più verde, nel tentativo di unire il partito (sullo sfondo è ancora aperto il problema-Brexit). A lanciarlo sarà Johnson stesso, la prossima settimana, con un discorso nel quale annuncerà che le auto a benzina e diesel verranno proibite a partire dal 2030. Secondo alcuni commentatori è solo una questione di tempo prima che il premier venga sostituito dal più competente ministro delle finanze e del tesoro Rishi Sunak.

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