Educazione: don Matteo (teologo), “genitori tornino al proprio compito. I bambini non sono adulti in miniatura”

(Foto: Siciliani/Gennari-Sir)

“La didattica a distanza” è “una vera sciagura, una sorta di male minore da accogliere come tale”, eppure questo “male necessario” potrebbe diventare occasione “perché i genitori per un momento ritornino a pensare al loro compito educativo”. A sostenerlo è il teologo don Armando Matteo, autore per Rubbettino del pamphlet “Il nuovo bambino immaginario. Perché si è rotto il patto educativo tra genitori e figli”.
“È inutile girarci intorno – osserva -: siamo diventati una società senza educazione. E i primi a non credere alla potenza dell’educazione sono gli stessi genitori”. Secondo Matteo, infatti, “immaginano che il pargoletto che hanno dato alla luce” sia già “grande” e “pronto alla vita”; “in formato small” ma “all’altezza dell’umano. Pensano e agiscono come se il loro piccolo fosse in realtà ‘un semplice adulto di bassa taglia’, chiamato a vivere l’infanzia come periodo destinato unicamente al suo accrescimento verticale. Non serve educarlo, basta contemplarlo”. Di qui una sorta di decalogo per i genitori. Tra le indicazioni: “Ricordati che il grande sei tu! Sempre. In ogni caso. Sotto ogni condizione metereologica. Ricordati che i bambini sono solo bambini! Ricordati che tu poi ‘farti’ bambino, mentre i tuoi figli non possono ‘farsi’ adulti. Ricordati di giocare, almeno una volta al giorno, ‘da bambino’ con il tuo bambino (basta abbassarsi un pochino)”. E ancora: “Ricordati di parlare di cose ‘da bambini’ con i bambini e di parlare di cose ‘da adulti’ con gli adulti. A guardare certe trasmissioni tv, sembra che ci siamo abituati al contrario!”.

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