Coronavirus Covid-19: Università Cattolica, 28° Instant Report Altems. Mortalità aumentata 10 volte in un mese. Verso saturazione posti letto

La mortalità per Covid-19 è cresciuta di oltre 10 volte da settembre a oggi, passando da 0,93 per 100mila abitanti nel periodo 12 settembre-11 ottobre, a 10,17 per 100mila abitanti nel periodo 12 ottobre-10 novembre. Resta tuttavia inferiore al valore massimo che questa dimensione epidemiologica ha assunto in Italia: nei 30 giorni tra il 19 marzo ed il 17 aprile 2020 la mortalità, a livello nazionale, è stata pari a 32 per 100mila abitanti.
È quanto emerso dalla 28ª puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico sull’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale.
Secondo il report, la Valle d’Aosta è la Regione che ha superato notevolmente il valore soglia registrando una mortalità negli ultimi 30 giorni pari a 57,37 per 100mila abitanti. Il valore più basso si registra in Calabria pari a 2,44 per 100.000 abitanti.
Per quanto riguarda la mortalità nella settimana 4-10 novembre è stata pari al 4,29% (in aumento rispetto alla scorsa settimana 2,50%); il valore massimo che questa dimensione epidemiologica ha assunto in Italia si riferisce ai 7 giorni tra il 26 marzo ed il 1° aprile ed è stato pari al 8,28%. La Valle d’Aosta ha superato notevolmente il valore soglia registrando una mortalità grezza pari a 29,48% insieme alla Liguria a 9,20%. Il valore più basso si registra in Calabria pari a 1,40%.
Da questo report è stato elaborato un indicatore che misura il tasso di saturazione dei posti letto in “Area non critica” (ordinari, non di terapia intensiva), ovvero dei posti letto di malattie infettive, medicina generale e pneumologia dove vengono ricoverati i pazienti Covid. All’11 novembre si registra che la P.A. di Bolzano ha raggiunto la massima saturazione registrando un tasso pari al 116,99%. Ciò significa che con tutta probabilità si stanno utilizzando posti letto non afferenti alle sopracitate specialità per rispondere alle esigenze di cura dei pazienti Covid19. Prossime alla saturazione Piemonte (91,94%) e Valle d’Aosta (84,66%), mentre Lombardia (75,14%) e Liguria (69,61%) hanno più di 2/3 della disponibilità di posti letto in area critica saturata. La Regione che riporta il valore più basso dell’indicatore è il Molise, con appena il 22,75% dei posti occupati.
L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province autonome con un focus dedicato alle Regioni in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio).

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