Perù: il Congresso ha votato l’impeachment per il presidente Vizcarra

Decadenza per “incapacità morale”. A grande maggioranza il Congresso peruviano, con 105 voti a favore, 19 contro e 4 astenuti, ha votato l’impeachment nei confronti del presidente della Repubblica Martín Vizcarra. Il capo dello Stato è stato accusato di corruzione nell’ambito di opere pubbliche che risalgono a quando era governatore regionale del Moquega. Vizcarra, votato nel 2016 come vicepresidente, era subentrato al presidente Pedro Paolo Kuczynski, costretto alle dimissioni nel 2018, sempre per episodi di corruzione. Vizcarra ha detto che già oggi lascerà il palazzo presidenziale, ma ha accusato il Parlamento di voler governare il Paese con un “potere assoluto”. In varie parti del Paese ci sono state manifestazioni in difesa del presidente destituito. In questo clima di tensione e incertezza si appresta a guidare la transizione, fino alle elezioni presidenziali del prossimo anno, il presidente del Congresso Manuel Merino de Lama, di Azione popolare, una delle forze politiche “storiche” presenti in un Parlamento molto frammentato.

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