Fine vita: Forum famiglie Puglia, “la Regione ascolti le esigenze dei malati, non si limiti a garantire libertà”

Pari dignità e diritti per tutti: è questo ciò che preme mettere in chiaro al Forum delle associazioni familiari di Puglia che torna ad esprimere le sue perplessità al Consiglio regionale circa la mozione all’ordine del giorno per domani, martedì 17 gennaio, proposta dal consigliere Fabiano Amati, nota come disegno di legge sul fine vita, allo scopo di garantire che la voce di malati ed infermi venga presa in considerazione dal Governo regionale nella sua totalità. Per tutelare la pari dignità dei cittadini davanti alla legge le associazioni familiari della Puglia chiedono che “venga protetto e valorizzato nel nostro territorio il diritto alla vita, considerato parte dei diritti fondamentali e inalienabili dalla stessa Unione europea così come sancito dall’articolo 2 dalla Carta fondamentale dei diritti dell’Ue”. Appellandosi a ciò il Forum di Puglia si augura che “i diritti di tutti vengano rappresentati e domanda al Consiglio regionale che non si legiferi su una tematica tanto delicata e complessa su cui non esiste una normativa nazionale che dia indicazioni alle diverse Regioni e che può realizzare un pericoloso precedente che andrebbe in contrasto con gli altri punti dalla Costituzione: l’art. 2, l’art.13, l’art. 25, l’art. 27 e l’art. 32”.
Le associazioni chiedono alla Regione che scelga “di ascoltare le esigenze dei tantissimi malati cronici e dei loro familiari tutelando le loro necessità e non limitandosi a garantire la libertà di chi vuole porre fine alla sua esistenza, ponendosi come obiettivo fondamentale il sostegno ai malati gravi non autosufficienti, ai malati cronici, ai portatori di malattie incurabili o neurodegenerative spesso abbandonati nelle loro case o lasciati alle cure della famiglia e, soprattutto, del caregiver familiare che deve far fronte ad un impegno che non gli concede riposo, deprivato della sua vita relazionale, sociale e lavorativa”.
Il Forum domanda infine che “venga scongiurata la deriva di pensiero che privilegia la cultura dello scarto di quanti si ritiene non possano essere curati, realizzare queste riforme richiede da parte di chi è al Governo l’immissione di ingenti investimenti a favore della salute e del welfare regionale. La Puglia ha fatto consistenti passi in avanti per ampliare la rete dei servizi alla persona, la strada da fare per raggiungere le necessità di tutti e includere a un numero più vasto di utenze le cure alla persona resta ancora ampia e praticabile”.
Dichiara la presidente del Forum, Maria Lodovica Carli: “Le associazioni familiari della Puglia si augurano che il nostro appello venga ascoltato dai consiglieri della Regione e si mantenga in futuro su queste tematiche un dialogo costruttivo ed aperto al confronto nell’ottica di dare sempre più spazio alle esigenze dei malati cronici e di chi non riceve sufficiente assistenza”.

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