Parlamento Ue: regole per nuove tecniche genomiche per sviluppare piante che resistano al cambiamento climatico

foto SIR/Marco Calvarese

(Strasburgo) È stato adottato oggi dal Parlamento europeo, riunito a Strasburgo in plenaria, il mandato per i negoziati con i governi Ue sulla proposta della Commissione relativa alle Ngt-New genomic techniques, le nuove tecniche genomiche, per rendere il sistema alimentare più sostenibile e resiliente, sviluppando varietà vegetali migliorate che siano resistenti al cambiamento climatico e ai parassiti, producendo rese più elevate con utilizzo di minori quantità di fertilizzanti e pesticidi. Sono stati 307 i voti favorevoli, mentre 263 i contrari e 41 le astensioni, ora il Parlamento europeo è pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri sulla legge finale, formulata dopo la valutazione dell’Efsa-European food safety authority, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, sui potenziali problemi di sicurezza delle Ngt che, potenzialmente, potrebbero aiutare a ridurre gli sprechi alimentari e le emissioni di CO2. Visto lo stato attuale delle cose, che prevede regole uguali per le piante ottenute con le Ngt e gli Ogm-Organismi geneticamente modificati, la proposta vuole inserire 2 diverse categorie: Ngt1 per le piante prodotte con modifiche genetiche equivalenti a quelle delle piante convenzionali; Ngt2 per le altre che continuerebbero a necessitare dei requisiti di sicurezza previsti dalla legislazione Ue sugli Ogm. Resta il divieto alla produzione biologica per tutte le piante Ngt, mentre dovrà essere creato un elenco online delle piante Ngt, le cui sementi dovranno essere etichettate con la specifica riportata. Inoltre è stata richiesta alla Commissione, una relazione sulla percezione delle nuove tecniche da parte di consumatori e produttori, da realizzarsi 7 anni dopo l’entrata in vigore. Per quanto riguarda le piante di categoria Ngt2, restano le regole sugli Ogm con procedura di autorizzazione ed etichettatura obbligatoria dei prodotti, con accelerazione della procedura di valutazione del rischio. Inserito il divieto assoluto di brevettare le piante Ngt, il materiale vegetale, le loro parti, le informazioni genetiche e le caratteristiche dei processi in esse contenute, per evitare incertezze giuridiche, aumento dei costi e nuove dipendenze per agricoltori e allevatori.

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