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Parlamento Ue: l’Europa vista da Est. Iohannis (presidente Romania), risposte ai cittadini per arginare i populismi

foto SIR/Marco Calvarese

(Strasburgo) “Un anno fondamentale” per le sorti dell’Unione europea; necessario proseguire “con azioni congiunte e solidali”; ribadire e rispettare “i nostri valori comuni”; produrre risultati a vantaggio dei cittadini per evitare “di alimentare i populismi”. Klaus Iohannis, presidente della Repubblica di Romania, è giunto a Strasburgo per intervenire nell’emiciclo del Parlamento Ue nell’ambito dei dialoghi sul tema “È l’Europa”. L’oratore porta una lettura da Est, da un Paese, afferma, “che è l’esempio del potere trasformativo dell’Unione europea”, dalla quale la sua nazione “ha avuto e sta avendo vantaggi profondi e innegabili”.

Iohannis (rumeno della minoranza tedesca, a lungo sindaco di Sibiu) spiega quanto realizzato grazie alle politiche e ai fondi comunitari: infrastrutture, ammodernamento dell’economia, programma Erasmus di cui “hanno già beneficiato 600mila giovani rumeni”. “L’Europa è uno spazio di unità, sicurezza e prosperità”, che ha dimostrato capacità di risposta “dinanzi a sfide inedite come la pandemia, la guerra in Ucraina”, ed è ora nuovamente alla prova con il conflitto in Medio Oriente, il cambiamento climatico, le trasformazioni dell’economia, le migrazioni. “Avvertiamo anche una crisi in termini di valori e avanzano euroscetticismo e una sfiducia nell’Ue”: per questo occorre rispondere concretamente al rischio di “declino dell’Europa comunitaria”.

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