Commissione Ue: 400 milioni alla Turchia per il dopo-terremoto. Fondi per sanità, scuole, gestione acqua

Una sovvenzione di 400 milioni di euro da parte del Fondo di solidarietà dell’Unione europea (Fsue) servirà per finanziare interventi di recupero dopo i terremoti che hanno colpito la Turchia un anno fa. Oggi a Bruxelles, la commissaria alla coesione e alle riforme Elisa Ferreira e il viceministro turco agli Affari esteri, Mehmet Kemal Bozay, hanno siglato un accordo che regola l’utilizzo dei fondi, che fanno parte di quel miliardo di euro di aiuti alla Turchia terremotata che la Commissione Ue aveva annunciato nel marzo 2023, alla conferenza dei donatori (dove erano stati raccolti impegni per 7 miliardi di euro). La Commissione in questi mesi ha mobilitato quasi l’intero importo. La Sovvenzione odierna è il “più grande contributo finanziario concesso nell’ambito del Fondo”, ha segnalato la Commissaria, perché “quando serve sostegno, l’Europa risponde, non solo per i suoi Stati membri, ma anche per i suoi vicini. E il Fsue è incentrato sulla solidarietà con i Paesi e le persone”. La somma servirà per ripristinare le infrastrutture nei settori della sanità, dell’istruzione e della gestione dell’acqua e delle acque reflue; fornire alloggi temporanei per soddisfare le esigenze della popolazione; attuare misure per proteggere il ricco patrimonio culturale del paese. A partire dal giorno del pagamento, la Turchia avrà 18 mesi per utilizzare i fondi e altri 6 per redigere una relazione di attuazione.

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