Parlamento Ue: pedopornografia, proroga su norme per ricerca online, ma serve legge permanente

foto SIR/Marco Calvarese

(Strasburgo) La plenaria del Parlamento europeo, riunita fino a domani a Strasburgo, con 496 voti favorevoli, 111 contrari e 22 astenuti, ha autorizzato oggi i negoziati con il Consiglio Ue sull’estensione di un’esenzione alle norme Ue sulla e-Privacy, in scadenza nell’agosto 2024, che consentono l’individuazione di materiale pedopornografico online. Viene proposto di prorogare le norme attuali fino al 3 maggio 2025, sottolineando che queste però non possono essere prorogate ulteriormente e devono essere sostituite da norme permanenti sul materiale pedopornografico, che includano misure di prevenzione. Il Parlamento europeo è favorevole all’adozione di norme permanenti per combattere e prevenire gli abusi sessuali sui minori online, ma il Consiglio Ue non ha ancora adottato un approccio generale, quindi si è resa necessaria una proroga per evitare un vuoto giuridico. I colloqui sulla forma definitiva della legge proseguiranno con un incontro previsto il 12 febbraio.

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