Sinodo: Ruffini, in ogni Circolo minore un “esperto” per facilitare la “conversazione nello Spirito”

In ogni Circolo minore presente al Sinodo, “per favorirne una più proficua applicazione”, sarà presente un esperto con competenze di facilitazione dei processi di “conversazione nello Spirito”, metodo scelto per i lavori. È una delle novità del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità, che comincerà il 4 ottobre. Ad illustrarla è stato Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede e presidente della Commissione per l’Informazione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, durante la conferenza di presentazione svoltasi oggi in sala stampa vaticana. I lavori dell’Assemblea sinodale – ha reso noto il prefetto – saranno divisi in cinque Moduli: uno sulla sinodalità, uno sulla comunione, uno sulla missione, uno sulla partecipazione. Il Modulo Conclusivo sarà dedicato all’approvazione della Relazione di Sintesi di questa Prima Sessione dell’Assemblea. Ogni modulo prevede sedute in Assemblea plenaria (dette Congregazioni Generali) e gruppi di lavoro (detti Circoli Minori). Ogni Congregazione Generale, ha proseguito Ruffini, si aprirà con un momento di preghiera che sarà trasmesso in streaming. In ciascun Modulo, i lavori prevedono una articolazione tra Congregazioni Generali e Circoli Minori, il cui lavoro si concluderà con un resoconto di gruppo, “che raccoglierà punti di convergenza e di divergenza, tensioni emerse e domande che restano aperte, e soprattutto intuizioni e proposte in merito a passi concreti da intraprendere in relazione alle questioni affrontate”, oltre ad ”una breve valutazione della dinamica e del clima in cui si sono svolti i lavori”. Una volta approvato il resoconto sarà inviato alla Segreteria generale. I lavori del Modulo Conclusivo saranno organizzati a partire dalla presentazione di una bozza della Relazione di Sintesi, che verrà discussa in sede di Congregazione Generale e su cui i Circoli Minori formuleranno le loro osservazioni (o modi). Il testo di sintesi sarà quindi sottoposto all’approvazione dell’Assemblea plenaria. I Circoli Minori saranno composti da 10/12 persone ciascuno, e saranno formati dalla Segreteria Generale sulla base delle preferenze linguistiche e tematiche indicate da ciascun partecipante. “La loro composizione varierà a ogni modulo, consentendo così a ciascuno di interagire con un numero più ampio di partecipanti, e sarà comunicata in anticipo in modo da consentire una preparazione più accurata”, altra novità annunciata da Ruffini a proposito dei Circoli Minori. Ogni Modulo sarà strutturato ispirandosi al metodo della “conversazione nello Spirito”, illustrato nell’Instrumentum laboris.

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