Athletica Vaticana: a Glasgow i corridori di Vatican Cycling rallentano per scortare la ciclista rifugiata Ali Zada

foto Athletica Vaticana

Hanno rallentato per accompagnare la ciclista rifugiata Masomah Ali Zada, fuggita dall’Afghanistan, fino al traguardo del Campionato del mondo della Gran Fondo.

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C’è tutta la visione sportiva di Papa Francesco nel gesto dei due ciclisti di Athletica Vaticana – Vatican Cycling, Rino Alberto Bellapadrona e Marcus Bergmann – in corsa ieri nella prova riservata agli amatori nella rassegna iridata in Scozia.
La ciclista afghana che ora vive a Parigi – ha partecipato anche alle Olimpiadi di Tokyo – è una dei cinque atleti del Team dei rifugiati (3 afghani, un siriano e un iraniano) sostenuto dall’Unione ciclistica internazionale come segno di riscatto e speranza attraverso lo sport.
Oggi i ciclisti vaticani incontreranno i poveri della comunità vincenziana Ozanam, punto di riferimento per le persone che vivono in condizioni di fragilità e povertà. nello stile della fraternità; incontro organizzato con l’arcidiocesi di Glasgow.
Domani mattina Rien Schuurhuis correrà il Campionato del mondo. La bicicletta bianco-gialla con la quale correrà, donata da Pinarello, verrà poi messa all’asta e il ricavato sarà interamente devoluto al Dispensario pediatrico Santa Marta che in Vaticano assiste 500 famiglie povere con bambini piccoli.

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