Parlamento Ue: elezioni europee 2024, “più peso ai cittadini”. Le proposte sulla nomina del presidente della Commissione

(Strasburgo) Il Parlamento europeo ha approvato oggi alcune misure relative alle prossime elezioni del giugno 2024. Tra gli intenti principali quello di rafforzare la dimensione democratica, assieme ad assegnare maggior peso ai cittadini, così pure di aumentare l’affluenza alle urne. La risoluzione, non vincolante, è stata approvata con 365 voti favorevoli, 178 contrari e 71 astensioni. L’attenzione del Parlamento è rivolta anche a massimizzare l’impatto delle campagne elettorali, alla procedura post-elettorale per la formazione della futura Commissione europea e l’elezione del suo presidente e a garantire l’effettivo esercizio del diritto al voto da parte di tutti i cittadini. I deputati auspicano che ci sia un “legame evidente e credibile tra le preferenze espresse dai cittadini alle urne e l’elezione del presidente della Commissione”, specifica una nota. Tale processo dovrebbe dipendere dal raggiungimento di una maggioranza in Parlamento, in linea con il trattato di Lisbona, mentre “si dovrebbe porre fine alla pratica degli accordi a porte chiuse raggiunti in seno al Consiglio europeo”, cioè tra i capi di Stato e di governo. I deputati chiedono pertanto un accordo vincolante tra Parlamento e Consiglio europeo “in modo da garantire che i negoziati tra partiti politici e gruppi parlamentari europei per la scelta di un candidato comune prendano avvio subito dopo le elezioni e prima che il Consiglio europeo presenti la sua proposta”. Durante il primo ciclo di negoziati, alla guida del processo dovrebbe esserci il candidato capolista del partito europeo che si è aggiudicato il maggior numero di seggi, se necessario con la partecipazione del presidente del Parlamento.

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