Francia: riapertura Cattedrale Notre-Dame. Mons. Ulrich (arcivescovo d Parigi), “chi la conosceva bene, deve prepararsi a rimanere stupito”

“La cattedrale non sarà più come il giorno prima dell’incendio, e chi la conosceva bene e l’aveva frequentata molto, o ne ha un forte ricordo, deve prepararsi a rimanere stupito”.  A dare i primi particolari sul restauro della cattedrale parigina Notre-Dame, è mons.  Laurent Ulrich, arcivescovo di Parigi, in un’intervista rilasciata al periodico cattolico “La Vie” all’indomani dell’annuncio dato dal presidente della Repubblica francese Macron sulla riapertura della Cattedrale a fine 2024, probabilmente l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione. Venerdì scorso, mons. Ulrich era al fianco di Emmanuel Macron per la visita di Notre-Dame. “I secoli – spiega l’arcivescovo – avevano accumulato polvere, e del nero, sui dipinti e sulle pietre nude risalenti al progetto della cattedrale”. Anche se sono state pulite “ma senza i mezzi attuali” all’epoca di Viollet-Le-Duc, l’architetto francese famoso per i suoi restauri, in particolare quello della cattedrale di Notre-Dame, “la vedremo come, a memoria d’uomo, nessuno l’ha vista”. L’arcivescovo spiega che la pietra è stata pulita con la tecnica del lattice che viene steso sulle superfici e viene rimosso, togliendo tutte le tracce di nero. “Questa tecnica riporta la pietra al suo colore originale, senza bisogno di trattarla diversamente. Riscopriamo la pietra bionda di Parigi”. “È sorprendente”, prosegue mons. Ulrich. “I dipinti che Viollet-le-Duc introdusse nelle cappelle del deambulatorio, a metà del XIX secolo, sono riapparse così nitide come all’origine. Possiamo oggi ritrovare la freschezza e il vigore dei toni, dei colori e dei dipinti degli edifici antichi, e questo è fantastico per Notre-Dame”.

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