Infanzia: Save the Children, in Italia un minore su tre a rischio povertà ed esclusione sociale

Sono 1792 le doti educative personalizzate che sono state erogate dal 2020 a oggi attraverso il progetto “DOTi – Diritti ed Opportunità per Tutte e tutti”, realizzato da Save the Children grazie al sostegno dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, come strumento per contrastare la povertà educativa in Italia, nonché fornire a bambine, bambini e adolescenti gli strumenti necessari per acquisire una maggiore fiducia nelle proprie capacità, anche attraverso la possibilità di realizzare attività fondamentali per la crescita come quelle sportive e culturali.
Delle 1792 doti erogate ad oggi, 658 (il 36,7%) sono legate al diritto allo studio, 1134 (il restante 63,3%) allo sviluppo di talenti e aspirazioni.
Nell’ultimo anno (da marzo a novembre 2023) sono state assegnate 361 doti, il 23,8% delle quali finalizzato ad assicurare il diritto allo studio (in particolare per l’acquisto di libri di testo e dei kit scolastici). Il 5,2% ha finanziato corsi professionalizzanti o materiale didattico specifico per istituti professionali, mentre il restante 71% delle doti del 2023 è stato destinato allo sviluppo di talenti e aspirazioni. Di queste in particolare, il 53,7% riguarda attività sportive, il 29,2% centri o campi estivi, il 17,1% attività come musica, informatica e lingue. Nel complesso, il 40% delle doti del 2023 è stato assegnato a minori tra i 6 e i 10 anni di età, il 35% a minori tra gli 11 e i 13, il 24% a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Maggiore il numero dei beneficiari tra i ragazzi (58%), mentre il 42% è stato destinato alle ragazze. Per quanto riguarda la cittadinanza 217 minori destinatari di dote (60%) sono italiani e 144 (40%) stranieri. “Il programma DOTi, realizzato grazie al prezioso contributo dell’ 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, vuole contrastare la povertà educativa attraverso progetti personalizzati che sostengono ragazze e ragazzi che vivono in contesti più svantaggiati nei loro percorsi, promuovendo le loro aspirazioni. Il buon esito di DOTi nasce anche dal coinvolgimento dell’intera comunità educante, delle famiglie e delle realtà dei territori, che lavorano insieme per ridurre i rischi di dispersione scolastica e garantire a bambine, bambini e adolescenti gli strumenti necessari per sviluppare i propri talenti, a prescindere dalle condizioni economiche di partenza”, dichiara Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children.

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