Agricoltura: Mattarella, “rendere tutti consapevoli di quanto oggi sia centrale”

“È necessario rendere tutti consapevoli di quanto centrale sia oggi l’agricoltura. Un volano per la crescita, per la creazione di filiere produttive; presupposto per l’export di eccellenza del Made in Italy; veicolo di innovazione e promozione della ricerca e della salute. Protagonista nella gestione dei territori e per la tutela dell’ambiente, proteggendo le culture, e le colture, che hanno modellato, nei secoli, il paesaggio e il modo di vivere italiano”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea generale di Confagricoltura.
Il Capo dello Stato ha ricordato come “la questione agraria ha segnato la storia d’Italia e quella dell’intera Europa. E ne ha caratterizzato lo sviluppo”. Dopo la Seconda guerra mondiale, “la sfida era dar da mangiare ai nostri concittadini”, ha osservato, sottolineando che “la fame, l’insufficienza alimentare, oggi appaiono attribuibili ad altri luoghi”. Dopo aver evidenziato “il peso che l’agricoltura rivestiva per il futuro dell’Italia” nel secondo dopoguerra, Mattarella, ha commentato: “La rilevanza del suo ruolo – e la sua importanza per la ricostruzione dell’Italia e il rafforzamento della risorta democrazia – la riscontriamo da una semplice constatazione: la Costituzione della Repubblica Italiana è l’unica del suo tempo a dedicare un articolo espressamente al settore primario e alle condizioni necessarie per promuoverne lo sviluppo. Neppure le Costituzioni precedenti riservavano analoga attenzione”.
Venendo agli anni più recenti, ha proseguito, “l’Italia è nel gruppo di testa della classifica dell’Unione europea che ha valorizzato le nostre produzioni nelle denominazioni di ‘indicazione geografica protetta’, di ‘denominazione origine protetta’, di ‘specialità tradizionale garantita’. Un’Italia, dunque, non sulla difensiva ma che può giocare d’iniziativa a tutto campo; in una stagione che vede, insieme, alimentazione, tutela dell’eco-sistema, governo del territorio, valorizzazione dei beni ambientali”.

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