Giornata della pace: mons. Leuzzi (Teramo-Atri), “la via della partecipazione” è “il coraggio di chi non vuole lasciarsi vivere, ma essere protagonista della e nella storia”

(Foto: Teramo-Atri)

Tanti i fedeli accorsi ieri nel duomo di Teramo per la messa che si è tenuta in occasione della 56ª Giornata mondiale della pace. Il tema scelto dal Papa per il 2023 è stato: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”. Al termine della messa una copia del messaggio integrale del Pontefice è stata distribuita ai presenti dal vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi che ha presieduto la celebrazione. La messa è stata anche la prima occasione per la comunità diocesana per riunirsi in preghiera e in suffragio del Papa emerito Benedetto XVI.
L’urgenza di interpretare diversamente la nostra realtà e di agire coraggiosamente in questo difficile quadro internazionale per aprire nuove vie alla pace e alla speranza, è al centro della lettera di mons. Leuzzi ai giovani per il primo mese dell’Anno Berardiano 2023. “La società contemporanea crea sempre nuove attese di riconoscimento, fino alla crisi della nostra esistenza, che per molti ha il nome di depressione. Essere depressi perché non siamo riconosciuti! Scopri invece che tu hai ricevuto un nome: sei già riconosciuto”, scrive il presule nella lettera.
“Pensiamo alla guerra – ha aggiunto -: è una via per essere riconosciuti! Per essere più vicini a noi stessi: quanti litigi per essere riconosciuti. Papa Francesco ha definito questa esperienza col nome: ‘tutti-noi’! Nel tutti-noi ognuno di noi è un oggetto anonimo che prima o poi andrà alla ricerca del riconoscimento, qualunque sia la via, purché sia riconosciuto”.
Iniziando il nuovo anno l’invito del vescovo ai giovani è “tornare alla grotta di Betlemme: quel Bambino è la certezza che tu sei qualcuno! Lui è venuto per promuovere il ‘noi-tutti’ e superare l’illusione del ‘tutti-noi'”.
Per il vescovo, “si apre davanti a noi uno scenario davvero sorprendente: è la via della partecipazione e del desiderio di far crescere la comunità nella quale sono inserito. Ciò comporterà qualche rinuncia, qualche verifica delle tue scelte: sii coraggioso! È il coraggio di chi non vuole lasciarsi vivere, ma essere protagonista della e nella storia”.
Consegnando il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace, mons. Leuzzi ha affidato un passaggio ai giovani: “Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà”.

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