Infanzia e adolescenza: Garlatti (Agia), “i ragazzi hanno risposto alla crisi con intelligenza, ma disorientati da fragilità adulti”

(Foto da diretta WebTv Senato)

“Un bilancio sull’attività passata con lo sguardo al presente e al futuro”. Questa è stata la chiave di lettura della “Relazione annuale al Parlamento 2021”, presentata oggi dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, nella Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato. “Ho assunto le mie funzioni – ha ricordato il 14 gennaio 2021, nel pieno della pandemia, quando l’idea di futuro per tutti, ma soprattutto per i più vulnerabili”. Garlatti ha ripercorso i diritti fondamentali di bambini e ragazzi, che sono stati toccati dalla pandemia e che “non possiamo dare per scontati”: i diritti a essere protetti, all’educazione e all’istruzione, al gioco e al tempo libero e alla salute. E questa situazione di precarietà si è aggiunta a criticità strutturali come la condizione di povertà di molte famiglie: a fine 2021 i minorenni in povertà assoluta erano un milione e 384mila, quasi il tre per cento in più rispetto al 2019. A tutto ciò, ha osservato la garante, si è tentato di dare una risposta con l’avvio di una stagione di rinnovamento: “Sono stati adottati il Pnrr, il Piano infanzia e il piano di azione italiano sulla Child Guarantee per i vulnerabili. Strumenti, nella cui elaborazione è intervenuta l’Autorità garante, che hanno riguardato – tra gli altri – asili nido, mense scolastiche, scuola, povertà educativa, pari opportunità e partecipazione dei minorenni”.
“Di fronte a queste crisi i ragazzi – ha evidenziato Garlatti – hanno saputo rimodulare la loro vita con intelligenza. Da uno studio è emerso quanto siano rimasti disorientati dalla fragilità degli adulti, che non sono riusciti a essere punti di riferimento”.
Da parte sua, l’Autorità garante ha avviato numerose iniziative. Tra queste uno studio scientifico di tre anni, assieme a Istituto superiore sanità e in collaborazione con Ministero dell’istruzione, sulla salute, lo sviluppo e il benessere mentale dei minorenni. “I primi risultati sono allarmanti – ha avvertito la garante – i problemi manifestatisi durante la pandemia rischiano di diventare cronici e diffondersi su larga scala. Parliamo di disturbi del comportamento alimentare, ideazione suicidaria (tentato suicidio e suicidio), autolesionismo, alterazioni del ritmo sonno-veglia e ritiro sociale. Ha destato preoccupazione, inoltre, l’aumento delle richieste d’aiuto per l’uso di sostanze psicoattive, cannabinoidi e alcool, mentre i minori migranti non accompagnati hanno manifestato difficoltà nella gestione dell’isolamento e della quarantena nelle strutture di accoglienza”.

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