Donne: Umofc (organizzazioni cattoliche), al via Osservatorio mondiale delle donne con indagine su impatto Covid-19. “Peggiorata la situazione nel mondo”

(foto: SIR)

Un Osservatorio mondiale delle donne (Omm in spagnolo o Wmo in inglese) che analizzi e verifichi la condizione femminile nel mondo per migliorarla. È questo lo scopo del progetto nato per volontà della storica Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche (Umofc), presentato oggi a Roma, a Palazzo Altieri. L’Umofc – con sede a Roma – riunisce un centinaio di realtà di tutti i continenti ed è presente presso principali organizzazioni internazionali, come ha spiegato la presidente Maria Lia Zervino. Come primo atto dell’Osservatorio, “per dare visibilità alla donne che sembrano invisibili”, ha realizzato una indagine qualitativa per conoscere l’impatto del Covid-19 sulle donne. Un lavoro qualitativo in tre parti, con dati, commenti di esperti e inchieste condotte in 23 Paesi.

(Foto Vatican Media/SIR)

L’indagine – presentata anche sabato scorso a Papa Francesco in udienza privata – ha confermato che la pandemia ha peggiorato la condizione delle donne, in termini di violenza di genere, tratta e migrazioni forzate, povertà, accesso alla salute e all’educazione, aggravando il divario e le ingiustizie già esistenti. Nonostante ciò, ha detto Monica Santamarina De Robles, tesoriera generale dell’Umofc, “le donne hanno dimostrato grande capacità di forza e resilienza e hanno reinventato modi per sostenersi”. Tra le proposte emerse, “la creazione di spazi di accompagnamento e aiuto tra donne, la formazione di leadership femminili (anche in ambito pastorale), riflessioni sulla teoria di genere”. Suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale e responsabile della Commissione vaticana sul Covid-19, ha sottolineato l’importanza dell’Osservatorio: “Se non possiamo osservare e misurare non possiamo migliorare la realtà”. “Se l’economia fosse donna – ha detto – si preoccuperebbe davvero per il bene comune e per la cura dell’essere umano. La pandemia ha puntato i riflettori sulla situazione delle donne rispetto all’accesso al cibo, alla terra, alla tecnologia, all’educazione, all’agricoltura, alla salute. Dobbiamo promuovere training, nuove leggi e nuovi spazi di partecipazione delle donne, in una collaborazione tra Chiesa, governi, movimenti sociali e Ong”. Anche in Africa è nato nel 2022 un Osservatorio mondiale delle donne, di cui ha riferito Monique Faye Thiandoum, vicepresidente regionale per l’Africa dell’Umofc, che riunisce 24 organizzazioni in 16 Paesi: “In Africa c’è una recrudescenza della violenza sulle donne, fisica e morale, che uccide lentamente. Le donne sono relegate in secondo piano rispetto agli uomini”.

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