Rifugiati: Biffoni (Anci), “non dimenticare ciò che succede in Afghanistan. Sistema dei Comuni sta gestendo numeri sempre più importanti”

“Tutta la nostra attenzione è sulla situazione ucraina, come è comprensibile, ma non dimentichiamo quello che succede in Afghanistan, non perdiamo l’attenzione su quello che i talebani compiono e quanto quel popolo stia soffrendo, sul sistema di accoglienza dei Comuni che sta gestendo numeri sempre più importanti”. Così il sindaco di Prato e delegato Anci immigrazione Matteo Biffoni, che ha incontrato oggi una coppia fuggita dall’Afghanistan con i due figli di 4 e 8 anni e accolta a Prato, dove i bambini frequentano la scuola.
Sono circa 2mila i cittadini afghani accolti nei progetti della rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione). “Amir e Alal sono dovuti fuggire perché erano sulla lista nera dei talebani, quella per cui si è condannati a morte: ancora chiunque abbia lavorato con gli occidentali viene arrestato o ucciso, molti sono costretti a nascondersi a causa delle proprie idee, le donne non hanno alcun diritto”, ha aggiunto Biffoni, sottolineando che “il loro grido di dolore è forte, per quello che sta accadendo in Afghanistan dove è impossibile anche fuggire. Non dobbiamo dimenticare questa e le altre tragedie”.

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