Ucraina: arcivescovo Shevchuk, “sepolte migliaia di persone senza rispetto cristiano e funerale in enormi fosse comuni”. “Preghiamo per loro”

“Oggi in Ucraina vediamo montagne di cadaveri, fiumi di sangue e mare di lacrime. Oggi con il dolore nel cuore osserviamo come nelle città assediate, ad esempio, a Mariupol, senza preghiera, senza rispetto cristiano, senza funerale cristiano nelle enormi fosse comuni vengono sepolte migliaia di persone senza nome. Nella sola Mariupol, secondo i dati ufficiali, in questi giorni sono morti quasi millecinquecento civili seppelliti nelle fosse comuni. Per noi è molto importante manifestare oggi il nostro rispetto per i corpi degli uccisi, sia militari che civili”. Nel video messaggio registrato ogni giorno in Ucraina, il pensiero dell’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, va ai corpi gettati nelle fosse comuni. “Oggi ci siamo scontrati con un’altra grande sfida, con una delle forme di disprezzo per la dignità umana”, dice. “Sappiamo che la sepoltura di un morto è una delle forme di misericordia per il corpo del prossimo. Forse, è per la prima volta che ci siamo trovati davanti a questo fatto eclatante: quelli che sono entrati sulla terra ucraina – l’aggressore russo – non rispettano i corpi dei propri deceduti. Non vogliono onorare debitamente quelli che sono caduti in Ucraina. Nonostante il fatto che i nostri volontari, la gente buona vorrebbero restituire i corpi dei russi deceduti, ma nessuno li vuole prendere e dargli la degna sepoltura”. “Per noi è molto importante manifestare oggi il nostro rispetto per i corpi degli uccisi, sia militari che civili”, sottolinea l’arcivescovo. “Per questo motivo oggi, questo sabato, mi rivolgo a tutti i nostri sacerdoti, i nostri fedeli in Ucraina e in tutto il mondo, chiedendo di fare le messe di suffragio, mostrare rispetto per quelli che sono stati uccisi sulle terre ucraine durante questa guerra disumana.  Preghiamo oggi per quelli che non hanno suonato le campane delle chiese, che sono stati deposti nelle fosse comuni senza che nessuno abbia pianto per loro, preghiamo per quelli per i quali non è stata recitata la preghiera di suffragio. Manifestiamo la nostra misericordia anche ai corpi dei deceduti: per difendere l’uomo, la dignità umana. Riposino in pace!”.

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