Conferenza sul futuro dell’Europa: Apg23, il 16 marzo il webinar “Eu Migration Pact: a che punto siamo?”

La Comunità Papa Giovanni XXIII organizza, il 16 marzo, alle ore 12, un webinar sul Eu Migration Pact, il patto europeo per la gestione dei rifugiati e dei migranti. La proposta di un percorso comune fra gli Stati membri per la gestione dei flussi migratori in Europa era stata avanzata dall’Unione europea a seguito dell’ondata senza precedenti di ingressi (oltre un milione secondo l’Oim) del 2015.
“Nel momento in cui il conteggio degli sfollati dalla guerra in Ucraina si appresta a raggiungere la cifra dei 2 milioni, il webinar – spiega una nota dell’Apg23 – vuole informare la società civile, gli operatori del settore e le stesse persone migranti sul dibattito che è attualmente in corso attorno a quello che potrebbe diventare il principale strumento europeo per la gestione dei flussi migratori”. L’incontro online – “Eu Migration Pact: a che punto siamo?” – sarà occasione per porre domande ai protagonisti e ai rappresentanti delle istituzioni interessate, con l’intenzione di mantenere elevata l’attenzione dell’opinione pubblica italiana sulle prese di posizione del Governo e delle istituzioni europee.
Interverranno Laura Corrado, capo unità della Direzione generale Migrazione e Affari interni della Commissione europea; Antonio Tajani, europarlamentare gruppo Ppe; Pietro Bartolo, europarlamentare gruppo S&D; modererà Nicoletta Pasqualini.
L’incontro verrà promosso sulla piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa e trasmesso sul canale YouTube della Comunità Papa Giovanni XXIII, accessibile anche al link: apg23.org/it/lifeapg23tv.
Aprirà i lavori l’intervento di Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, che spiega: “In un mondo sempre più ricco e interconnesso, a causa di povertà, guerre, catastrofi dovute ai cambiamenti climatici, sempre più persone si spostano e abbandonano la propria casa alla ricerca di uno luogo dove poter vivere nel rispetto della propria dignità. La crisi ucraina emerge per l’entità delle migrazioni che sono in atto e per l’urgenza delle azioni coordinate che sono richieste. Chiediamo al Governo italiano che si attivi subito presso il Consiglio europeo affinché il lavoro sul Patto europeo sulla migrazione prosegua con decisione, sempre mantenendo il rispetto dei diritti umani come priorità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori