Giornata migrante e rifugiato: mons. Perego (Cemi), senza di loro “la nostra città e la nostra Chiesa rischia di essere più povera”

Alla vigilia dell’incontro dei vescovi italiani sul Mediterraneo a Firenze è stato reso noto il titolo del Messaggio della prossima Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati, che si celebrerà domenica 25 settembre 2022: “Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”. “Il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata guarda al mondo della mobilità umana, di cui migranti e rifugiati sono i due volti più significativi. E con i migranti e rifugiati il Papa invita a costruire il nostro futuro, il futuro delle nostre città, delle nostre Chiese valorizzando le loro storie, la loro cultura, l’esperienza religiosa, il loro lavoro, la partecipazione attiva al mondo del volontariato e alla vita sociale. Senza i migranti e i rifugiati la nostra città e la nostra Chiesa rischia di essere più povera”. Lo sottolinea mons. Gian Carlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione episcopale per le migrazioni, in una nota.
“Senza i migranti e i rifugiati anche la nostra speranza, il nostro futuro rischiano di essere indeboliti – aggiunge il presule -. Non sempre nelle nostre comunità c’è la consapevolezza di questo ‘valore aggiunto’, del ‘di più’ dei migranti. Si vedono i migranti solo come un peso, un costo e non si considera il grande apporto sul piano economico in molti comparti, la loro presenza nelle scuole e nelle Università, l’esperienza di quasi un milione di cattolici nelle nostre parrocchie, la ricchezza di un dialogo ecumenico con il mondo ortodosso e del dialogo religioso soprattutto con l’islam, la scelta in questi anni di un milione e mezzo di persone migranti di diventare cittadini italiani”.
Per mons. Perego, “la prossima Giornata aiuterà a leggere questa ricchezza e a considerarla importante per costruire il nostro futuro”.

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