Giubileo 2025: Roma, uno studio dimostra che “sarà probabilmente il più partecipato di sempre”

“Il Giubileo della Speranza che si terrà nel 2025 sarà probabilmente il più partecipato di sempre, se nel frattempo non interverranno altri eventi tragici come una pandemia od una guerra”. Lo sostiene uno studio previsionale illustrato nel corso della presentazione di otto libri di ricerche sul Giubileo della Misericordia 2015-16. L’incontro, presieduto da mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, si è tenuto questo pomeriggio presso l’Aula “Volpi” del Dipartimento di Scienze della formazione nell’Università Roma Tre. Vi hanno preso parte numerosi ricercatori e studiosi che hanno realizzato varie indagini nel corso del Giubileo della Misericordia. Erano presenti anche responsabili e membri di varie associazioni, già protagonisti del Giubileo degli ammalati e delle persone disabili ed in particolare della manifestazione-spettacolo “Oltre il limite”, svoltasi nei giardini di Castel Sant’Angelo e riproposta attraverso un video di sintesi, che sarà accessibile su YouTube. I diversi libri presentati sono stati redatti da docenti e ricercatori di varie università italiane (Roma Tre, Sapienza, Tor Vergata, Napoli Federico II, Bologna, Milano Cattolica, L’Aquila, Padova, Torino, Firenze, Trieste, Cassino) ed hanno riguardato vari aspetti del Giubileo della Misericordia. I dati sono stati raccolti attraverso la compilazione di 1.306 questionari, numerose interviste approfondite, molteplici osservazioni partecipanti ed ampie analisi visuali di tipo fotografico e videografico. Un’attenzione particolare – si legge in una nota – è stata rivolta alla partecipazione giubilare delle persone detenute, cui sono stati dedicati due volumi, uno dei quali specifico per la realtà napoletana.

In effetti i risultati più sorprendenti ed innovativi provengono proprio da questo tipo di ricerche che hanno messo in evidenza il valore fecondo del rapporto fra amore e perdono, volto a “trasformare le sbarre in esperienza di libertà”, come si è espresso Papa Francesco. Particolarmente apprezzato è risultato l’abbinamento fra ogni porta di una cella e la Porta Santa giubilare. Anche la possibilità di celebrare l’Anno Santo in tutte le diocesi ha ottenuto un buon riscontro in termini di partecipazione all’evento giubilare ed in chiave di accoglienza, revisione della propria vita, scoperta dei significati più reconditi della misericordia, specialmente verificabili nel caso degli ammalati e delle persone disabili, cui è stato riservato un apposito volume dal titolo emblematico “Prendersi cura”. Un altro testo ha riguardato il duplice giubileo vissuto dai diocesani di Andria, che hanno avuto contemporaneamente l’esperienza dell’Anno Giubilare della Sacra Spina (custodita nella loro cattedrale) e quella dell’Anno Santo 2015-16, entrambi indetti da Papa Francesco. Tutti i volumi sono stati pubblicati dalla casa editrice Franco Angeli di Milano.

 

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