Conferenza sul futuro dell’Europa: la plenaria torna a Strasburgo. Si definiscono le raccomandazioni per una riforma Ue

Torna a riunirsi a Strasburgo la plenaria della Conferenza futuro dell’Europa: sospesa per ragioni di pandemia la sessione di dicembre, il prossimo 21-22 gennaio si riprendono i lavori con la discussione delle 90 raccomandazioni preparate dai panel dei cittadini dedicati ai temi “democrazia europea/valori e diritti, stato di diritto, sicurezza” e “cambiamento climatico e ambiente/salute”. I 400 cittadini di questi due gruppi si sono riuniti rispettivamente a Firenze e a Natolin-Varsavia tra dicembre e gennaio per formulare le indicazioni che verranno ora presentate in emiciclo, accanto a quelle emerse dai panel nazionali dei cittadini. Venerdì ci saranno le riunioni preparatorie, sabato la discussione assembleare. I lavori si apriranno con un omaggio al presidente del Parlamento europeo David Sassoli. In una prossima plenaria saranno presentate le raccomandazioni degli altri due panel dei cittadini. La plenaria è chiamata a formulare le proposte per il comitato esecutivo, che elaborerà una relazione conclusiva condivisa con la plenaria stessa.
Alla sessione partecipano, in presenza e a distanza, 108 rappresentanti del Parlamento europeo, 54 del Consiglio e 3 della Commissione europea, 108 rappresentanti di tutti i parlamenti nazionali, 108 cittadini (80 scelti tra gli 800 membri dei panel europei, 27 membri dei panel nazionali e il presidente del Forum europeo della gioventù. Partecipano anche 18 rappresentanti del Comitato delle regioni e 18 del Comitato economico e sociale europeo, 6 rappresentanti eletti delle autorità regionali e 6 rappresentanti eletti delle autorità locali, 12 rappresentanti delle parti sociali e 8 rappresentanti della società civile.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori