Coronavirus Covid-19: Iss-ministero Salute, “18 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato”

“Diciotto Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato, secondo il dm del 30 aprile 2020. Le restanti tre Regioni risultano classificate a rischio basso”. È la fotografia offerta dal monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute sulla situazione Covid-19 relativo al periodo 9-15 agosto.
“Nessuna Regione/Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica”, ma “il tasso di occupazione in terapia intensiva è in aumento al 4,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 322 (10/08/2021) a 423 (17/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 6,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.880 (10/08/2021) a 3.472(17/08/2021)”.
Inoltre, “dodici Regioni/Province autonome riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza”.
Stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (15.021 vs 15.026 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (33% vs 32% la scorsa settimana). In lieve diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46% vs 47%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
“La circolazione della variante delta – spiega il report – largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in Paesi con alta copertura vaccinale”.
Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano “gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”.
È opportuno realizzare, ricorda il report, un capillare tracciamento, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini per realizzare il contenimento dei casi; mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.

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