Associazioni: Meic, al via il 23 agosto a Camaldoli la Settimana teologica. Il tema scelto è l’ospitalità

“Ospitalità. Un valore per la Chiesa e per la polis”: è questo il titolo della Settimana teologica del Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) che, dopo l’edizione online della scorsa estate, torna nel suo tradizionale scenario del monastero di Camaldoli (Ar) da lunedì 23 a venerdì 27 agosto. “Il tema scelto suona come ancora più urgente mentre siamo davanti al disastro umanitario dell’Afghanistan e ai tentennamenti della comunità internazionale rispetto all’accoglienza dei civili in fuga dal regime talebano appena restaurato – osserva il Meic -. Insieme a circa un centinaio di partecipanti da tutta Italia, il Meic rifletterà sull’invito di Papa Francesco a ‘pensare e generare un mondo aperto’ a partire dall’ospitalità”. La Settimana prenderà il via nella serata del 23 agosto con la presentazione a cura del presidente nazionale, Luigi D’Andrea, e dell’assistente, don Giovanni Soligo, entrambi alla prima iniziativa nazionale del loro mandato cominciato da poche settimane. Martedì 24 il tema sarà affrontato sotto il profilo teologico e filosofico da padre Gian Carlo Lapic, religioso dei Fatebenefratelli, e da Bruna Giacomini, docente di Storia della filosofia all’Università di Padova. Mercoledì 25 toccherà al monaco camaldolese Matteo Ferrari approfondire la dimensione biblica dell’ospitalità, mentre giovedì 26 interverranno sul fronte pastorale e sociale l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice e il sociologo Roberto Cipriani. La Settimana si chiuderà il 27 con una tavola rotonda finale: a confrontarsi saranno Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Yahya Pallavicini, imam della moschea al-Wahid di Milano e vicepresidente della Comunità religiosa islamica italiana, e Carmine Di Sante, teologo, a lungo animatore del Service international de documentation judéo-chrétienne.

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