Coronavirus Covid-19: dall’Ue 41 milioni ai Paesi a basso reddito “per affrontare la crisi sanitaria, umanitaria e socioeconomica”

foto SIR/Marco Calvarese

L’Unione europea fornirà 41 milioni di euro per aiutare i Paesi a basso e medio reddito “che affrontano una crisi sanitaria, umanitaria e socioeconomica senza precedenti mentre la pandemia di Covid-19 continua a persistere, unita allo squilibrio nella fornitura di vaccini”. Per aiutare i Paesi dell’America latina e dei Caraibi, del Medio Oriente e dell’Asia “ad affrontare le conseguenze della pandemia, l’Ue, spiega una nota di Bruxelles, “ha stanziato 31 milioni di euro, tra l’altro, per l’assistenza sanitaria alle popolazioni vulnerabili, il sostegno alla gestione dei casi di Covid, e per costruire la resilienza dei sistemi sanitari locali in vista di future impennate”. Inoltre, 10 milioni di euro sono stanziati per sostenere il Fondo di emergenza per l’infanzia delle Nazioni Unite (Unicef) nella fornitura di vaccini ai bambini nell’ambito del Covax Humanitarian Buffer.
Il commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič, ha dichiarato: “L’Ue ha guidato la risposta multilaterale contro la pandemia di coronavirus, in diversi modi. Team Europe è uno dei principali contributori del Covax, che lavora per garantire che nessun Paese venga lasciato indietro. Attraverso il meccanismo di condivisione dei vaccini dell’Ue, ogni settimana vengono fornite decine di migliaia di dosi di vaccino a coloro che ne hanno bisogno nei Paesi a basso e medio reddito. Il finanziamento annunciato aiuterà ad affrontare le ripercussioni immediate del Covid-19, anche per le comunità vulnerabili come i rifugiati Rohingya in Bangladesh e le popolazioni indigene dell’America Latina”.

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