Diocesi: mons. Morrone (Reggio Calabria), “onorato di lavorare in questa vigna particolare del Signore”

“In Gesù Cristo siamo tutti amati, nessuno escluso”. È quanto ha detto questa mattina nella cattedrale di Reggio Calabria mons. Fortunato Morrone nella celebrazione eucaristica in cui ha preso possesso della cattedra reggina. Prima della messa, mons. Morrone aveva incontrato le autorità locali. “Mentre nel pane eucaristico spezzato celebriamo il mistero dell’amore – ha detto il presule – ben sappiamo che nei vari ambiti dell’esistenza quotidiana, nel nostro quartiere, nel nostro ambiente lavorativo, amministrativo, culturale, ludico, tantissimi cercano e bramano che anche una sola briciola di questo pane sia elargito come riconoscimento di ogni singola persona in Cristo Gesù”. Per mons. Morrone “la nostra fede è fragile, incerta e paurosa, sottotono rispetto al nostro mondo in continuo cambiamento, abitato da luce ma anche offuscato dalla violenta prepotenza”, però “non vogliamo sprofondare nel mare delle nostre iniquità ma sostenere i piccoli e i deboli e dare valore a chi non ha voce, offrire sostegno agli sfiduciati, aprire nuovi e percorribili sentieri di speranza nei tanti che non hanno la gioia di un onesto lavoro e a chi è costretto dal malaffare a portare altrove competenze e passione”. Mons. Morrone si è detto “onorato di lavorare in questa vigna particolare del Signore”, pur riconoscendo “le tante sfide” da affrontare. Richiamando il brano evangelico proclamato, ha considerato come “basta un po’ di fiducia in Dio per spostare le montagne della nostra rigidità e arroganza”, nella consapevolezza che “Cristo chiede a ciascuno di noi di non cadere nella trappola religiosa di mercanteggiare e contrattualizzare il nostro rapporto con Dio”. Infatti – ha detto l’arcivescovo – “la logica religiosa di pretendere da Dio appiattisce la nostra fede nella logica del merito”, ma “questa dinamica non è generata dallo Spirito di Gesù”, perché “nulla è dovuto e noi siamo semplicemente dei graziati da Dio”. “Solo da questa grata consapevolezza – ha concluso – nasce la necessità che nessuno sia privato dall’assaporare una sola briciola dalla bontà del Signore, Vangelo di vita piena”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori